Le uova delle star della tv in mostra a Civita al Museo del Piretto

Pasqua 2017, le Celebrity decorano le uova, dalla Marini alla Parodi, complice la retrospettiva “Creativity Uova” ideata da Salvo Esposito. 

La retrospettiva “Creativity Uova”, ideata da quel vulcanico di Salvo Esposito, giornalista di moda e costume, è stata inaugurata domenica 9 Aprile 2017 a Civita, nel Museum del Piretto dell’avvocato Enzo Filardi. La mostra nell’antico borgo, geosito patrimonio dell’Unesco, si potrà ammirare fino al 18 Aprile dalle ore 17,00 alle ore 20,00. All’inaugurazione hanno preso parte un centinaio di persone.

Si apre al pubblico il lato più naif dell’ideatore Salvo Esposito. Diversi sono infatti gli elementi personali che emergono dalla retrospettiva: innanzitutto la collocazione della stessa all’interno di uno dei Borghi più Belli d’Italia, Civita – dove le dolci atmosfere che la vista all’orizzonte sullo Ionio ricrea si mescolano al ricordo della nonna materna di Salvo, chiamata da tutti Maria La Cattiva. E il ricordo subito si fa più intenso, ritorna a quelle domeniche in cui si partiva con la 500 e si andava proprio a Civita per trascorrere lì il tempo. Un tempo che sembrava rinnovato e giovane, in cui brillava tutto lo splendore del boom degli anni ’60. Può infine forse stupire come questo ricordo vada a fondersi al richiamo delle Vallje, un rito antichissimo che si festeggia il martedì di Pasqua per celebrare la vittoria di una battaglia del 1467. Durante queste celebrazioni le donne indossano sublimi abiti sartoriali, preziosissimi dal valore inestimabile. Il momento culminante di questa architettura di ricordi si conclude con le tradizionali balconate di Civita, abbellite da coperte ricamate di benvenuto.

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Sono della partita le covate di uova di struzzo e non solo, a volte guarnite da pailettes, impreziosite da frange, pizzi, taffetà e alamari. La woman business Valeria Marini, ha ideato un uovo decorato di baci e stelle. La Viola della pellicola, Premio Oscar per “La Grande Bellezza”, ovvero Pamela Villoresi ha realizzato l’uovo di mare. Elena Sofia Ricci, reduce dal successo televisivo della fiction “Che Dio ci Aiuti”, ha creato l’uovo Gattopardo, impreziosito da taffetà, pizzo e ramage di rose.

Glamour, è la creazione della giornalista Cristina Parodi con l’uovo smoking, spalmato di pailettes, abbinato ad un collo di camicia alla francese con le punte alzate. Invece la conduttrice dei Fatti Vostri, Adriana Volpe, ha sparso qua e là molteplici cuori colorati. Enrica Bonaccorti ha impresso lettere dell’alfabeto.

Sono della partita anche le ex signorine buonasera, Rosanna Vaudetti e Elisa Silvestrin, la prima ha voluto rendere omaggio al suo primo annuncio a colori quarant’anni fa , mentre la bionda Elisa si è ispirata ai limoni di Guttuso. Luisa Corna ha dipinto un pentagramma con tanto di chiave di violino. L’inviata della trasmissione Agricoltura in città, in onda su Rai 1 il sabato mattina, Chiara Giallonardo ha disegnato palazzi con giardini pensili ispirati a le Corbusier.

La giovane attrice Ilaria Spada si è ispirata ai campi di grano di Van Gogh. Silvana Giacobini ha disegnato le rose e i simboli della sua professione, la rubrica e la penna. Uovo optical per Roberta Capua, dai mille rombi di pasta, dalla forma di pennette rigate.

Inoltre la show girl Matilde Brandi ha ideato un uovo Charleston new look dalle mille frange, impreziosito da pizzo chantilly. Per i settant’anni appena compiuti della Ferrari, il principe scrittore Vincenzo Caracciolo d’Aquara, ha decorato una fiammante F40.

Sui tavoli ricoperti di juta e impreziositi da tulle color albicocca e glicine, mixati sapientemente con paglia colorata, troneggiano, nidi di quaglia con spruzzata di swarovski, realizzati da Anna Celestino, look maker di casa Sanremo. Più in là, troviamo il trittico realizzato da Salvo Esposito con le uova del brigante , Casanova e uno tutto color oro, il primo con bretelle e una micro cravatta, mentre il secondo guarnito da alamari .

Inoltre, i fortunati ospiti hanno ammirato le prelibatezze pasquali di Antonio Malagrinò, maestro fornaio di Corigliano Calabro, che esporta anche negli States le trecce di “Collure” dalla forma circolare, con uova e tocchetti di salame e finocchio.

Si narra che nell’antica tradizione calabrese il giorno di Pasqua, le fidanzate regalavano ai propri amati le collure con uova in bellavista, come segno di prosperità. Sparsi qua e là ci sono anche le colombe dello spice Malagrinò farcite di clementine e mandarini, “oro” della Sibaritide.


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