Da un influencer del passato, a un influencer dei nostri giorni

A ogni epoca la sua arte, all’arte la sua libertà“. È questa la frase che racchiude il pensiero del movimento della Secessione viennese e che ancora oggi è possibile leggere sulla facciata principale dell’edificio della Wiener Secessionsgebäude in Vienna. La frase è fra le più conosciute della storia dell’arte e qui la usiamo per aprire un commento sull’interpretazione. Quella di Edoardo Alaimo relativa alla Capsule Collection ispirata a Pietro Mascagni e presentata durante le giornate dell’alta moda romane “AltaRoma” presso l’Hotel Plaza di Roma”.

A ogni epoca la sua arte…”: ogni epoca ha i suoi artisti, i suoi interpreti, i suoi critici, quelli che oggigiorno stampa, mass media e comunicazioni definiscono con il termine “influencer”. Accade che alcuni “influencer” abbiano una personalità così forte da riuscire a continuare a dare ispirazione nella moda, a dettare ancora regole in termini di eleganza e di gusto. È il caso della Capsule Collection ispirata al Maestro Pietro Mascagni, ideata e realizzata dal Comitato Pietro Mascagni ed interpretata da Edoardo Alaimo: una collezione di accessori da uomo in cui ritorna uno stile inimitabile.

La manifestazione, tenutasi durante la kermesse AltaRoma di gennaio, ha visto la riproduzione del salotto del compositore presso il Grand Hotel Plaza, dove egli visse per oltre 17 anni. Un’installazione sospesa tra passato e presente. A spiccare fra tutti i capi è il gilet: Mascagni fu infatti il primo ad indossarne di colorati e a collezionarne in gran quanità. Le creazioni sono fedeli al gusto del Maestro: preziosità di seta, velluto, broccato. A connotare la capsule una forte dose di eccentricità e di stravaganza: gemelli preziosi di madreperla, argento e argento dorato. Anche le decorazioni degli orologi da taschino del compositore svettano fra il repertorio riprodotto. Fanno parte della collezione anche taccuini e borse da viaggio, foulard e pochette di seta Made in Italy che rievocano Opere come «Cielo Rosso» Cavalleria Rusticana, «Il Sogno» Guglielmo Ratcliff , «Inno del Sole» IRIS attraverso i quadri del noto pittore italiano Claudio Marcello.

 Edoardo Alaimo, noto influencer contemporaneo, ha scelto i pezzi iconici della Capsule Collection rendendoli propri. Grazie alla sua interpretazione egli ha ridato vita e tangibilità alla cifra stilistica di Pietro Mascagni. Non sorprende come grazie alla sua interpretazione egli abbia potuto dare concretezza alle sue stesse parole “la moda è cultura e per tanto va coltivata e solo dopo indossata”.

Edoardo Alaimo, apprezzato sui social per la sua attitudine al bello in tutte le sue forme, ha saputo interpretare lo stile del passato coniugandolo al bello del presente facendo rivivere gli storici capi in chiave assolutamente attuale, a dimostrazione del fatto che classe, ironia e gusto accomunano gli influencer di ogni epoca. Edoardo Alaimo, Classe 1992, dimostra, in questo gioco temporale sospeso tra presente e passato, come questi pezzi iconici siano ancora belli, desiderabili, affascinanti agli occhi dei più giovani. Dunque “A ogni epoca la sua arte, all’arte la sua libertà“.

Credits: www.pietromascagni.com; Ufficio Stampa: Barbara Manto &Partners.


Pietro Mascagni (Livorno, 7 dicembre 1863 – Roma, 2 agosto 1945) è stato un compositore e direttore d’orchestra italiano. Mascagni visse a cavallo tra Ottocento e Novecento, occupando un posto di rilievo nel panorama musicale dell’epoca, soprattutto grazie al successo immediato e popolare ottenuto nel 1890 con la sua prima opera, Cavalleria Rusticana. Cavalleria fu la prima di altre 15 opere per cui Mascagni ebbe una popolarità mondiale, insieme a pochi altri compositori. Alcune di esse sono entrate stabilmente in repertorio, come ad esempio l’Iris, che toccò la ragguardevole cifra di 800 produzioni.Fu anche un prodigo e versatile direttore d’orchestra e affermato sperimentatore di musiche per il cinema.Mascagni strinse amicizia con molti intellettuali e artisti del suo tempo, tra cui i pittori Giovanni Fattori, Gaetano Previati, Plinio Nomellini ed ebbe un rapporto molto stretto con D’Annunzio, che prima lo criticò definendolo nel 1892 “un capobanda” e poi lo esaltò e collaborò con lui. L’iconografia classica immortala Mascagni con il consueto sigaro toscano tra le labbra e la folta capigliatura che lo ha fatto diventare famoso: il cosiddetto taglio alla Mascagni.
Comitato Promotore Maestro Pietro Mascagni. Fondato nel 2012 dalla nipote Maria Teresa e da alcune pronipoti del Maestro di intesa con il resto della famiglia Mascagni, il Comitato ha come obiettivo la diffusione e promozione in Italia e all’estero della figura e della produzione artistica del Maestro Pietro Mascagni. Il Comitato si propone di sviluppare, in particolare, la realizzazione di alcuni obiettivi specifici, tra cui la creazione e digitalizzazione dell’archivio dei manoscritti e delle riproduzioni, delle opere del Maestro, dei cimeli, degli autografi, dei documenti, degli strumenti musicali e di ogni altro bene attinente alla vita ed attività artistica del Maestro Pietro Mascagni, unitamente all’organizzazione di eventi promozionali, culturali e teatrali in Italia ed all’estero e all’organizzazione di iniziative e collaborazioni con diversi soggetti pubblici e privati, persone fisiche e/o giuridiche, italiane e internazionali.

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