L’icona trasgressiva di Gucci

Se non erro risale alla campagna pubblicitaria del 2006: la fanciulla delicatamente scopre il pube mentre lui è in ginocchio con gli occhi davanti il femminile ombelico e un corpo abbronzato perfettamente liscio, con lo sguardo verso il luogo delle tentazioni: ed eccola lì in tutta la sua inaspettata forza d’impatto, in un imprevedibile scatto quasi misterico che appare: la G di Gucci.

Una sensualità quasi poetica, con lo svelarsi estatico di un’icona sacra della società post-industriale, da venerare, da adorare, da contemplare:

il fantastico segreto che fa di una donna, una vera dea.

Questa non è arte.

è di più.

Decisamente l’immagine più geniale di tutto il repertorio trasgressivo, una vera perla della comunicazione visiva nella sua inequivocabile alterità: la sessualità al servizio del brand, per un ultra-fashion “pelo di lusso”, in tutta la sua sfrontata eppure così sempicemente glamour, carnalità.


6 risposte a "L’icona trasgressiva di Gucci"

  1. Questa si che è arte e trasgressione…mi piace un sacco…forse perchè per una volta è lui a star ai suoi piedi…boh!!!
    Cmq la trovo estremamente sensuale ed attuale!!

  2. In questa pubblicità è la donna a portare la G…E’ la donna la vera testimonial e l’uomo solo uno schiavo passivo della propria essenza animale…Ruota tutto attorno a lei e al suo “punto G”(bella battuta…).Gucci ci ha voluto dire che l’IDEA è donna e che l’uomo può arrivare alla meraviglia,alla sapienza,alla conoscenza in questo caso dello stile solo tramite di lei…La donna è musa e opera…

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